Luoghi suggestivi e indimenticabili
La terra di Giovanni Paolo II,l’instancabile pellegrino - pellegrinaggio nell'anno della canonizzazione
“Qui mi sembra che parli con una forza eccezionale l’azzurro del cielo, il verde dei boschi, l’argento dei laghi e dei fiumi … La bellezza di questa terra mi spinge a chiedere che venga consacrata per le generazioni future”. Così scriveva Giovanni Paolo II a proposito della sua amata terra: la Polonia.
Karol Wojtyla amava percorrere la Polonia in ogni suo angolo, ne contemplò i paesaggi e pregò nei suoi luoghi di silenzio, lo fece da bambino, in seguito da sacerdote, poi come vescovo ed infine come papa. In Polonia ci sono città che rimarranno per sempre legate alla sua memoria: Wadowice, Czestochowa, Varsavia, Cracovia.
Instancabile pellegrino, andava alla scoperta delle piccole cappelle in cui erano custodite sacre immagini di Maria, davanti alle quali si raccoglieva in preghiera, in ascolto del sussurro d’amore della Madre di Dio. Piccoli luoghi in cui nel silenzio maturava l’esperienza di quell’uomo che poi avrebbe richiamato folle sterminate di fedeli e che avrebbe agito con vigore nel nome di Dio. Sentieri su cui s’incamminò un uomo che avrebbe poi percorso tutte le vie del mondo.
IL SANTUARIO DI CZESTOCHOWA
Il Santuario di Czestochowa è uno dei più importanti Santuari europei, in cui ogni anno giungono milioni di pellegrini. Nel monastero paolino di Jasna Gora, che in lingua polacca vuol dire “Montagna Luminosa”, è conservata l’immagine della Madonna con il Bambino, da secoli oggetto di culto e di venerazione.
La Cappella della Madonna, la Basilica ed il Cenacolo rappresentano il centro del Santuario. Il nucleo originario è rappresentato dalla chiesetta in legno che i paolini ricevettero dal principe di Opole insieme all’effige di Maria.
Il Santuario non è sorto in seguito ad una prodigiosa apparizione della Madonna, ma si è sviluppato grazie al culto alla prodigiosa icona della Madonna di Czestochowa: “il mistero, il fulcro, l’atmosfera del santuario è l’Immagine stessa.” Il quadro segue il modello dell’iconografia bizantina: si tratta dell’icona denominata “Odigitria”, “Colei che indica e guida lungo la strada”. La sensazione che si riceve guardando l’immagine è molto intensa: ci si trova immersi nello sguardo di Maria, che domina tutto lo spazio attorno. Il viso del bambino è rivolto verso l’osservatore, lo sguardo, invece, si rivolge altrove, come se guardasse in una lontananza, di tempo e di luogo. Le espressioni sia della Madre che del Figlio sembrano immerse in profondi pensieri, a segno di una sapienza che sembra già sappia ogni cosa del cuore dell’uomo che vi si inginocchia davanti.
Questa immagine fu particolarmente cara a Giovanni Paolo II, che davanti ad essa si inginocchiò più volte e nel 1979 pronunciò il celebre atto di affidamento della Chiesa Universale, della nazione, di ogni uomo e di se stesso alla Madonna: “Madre, sono tutto tuo e tutto ciò che è mio è tuo!”
IL SANTUARIO DELLA DIVINA MISERICORDIA e SANTA FAUSTINA KOWALSKA
Il Santuario della Divina Misericordia a Cracovia-Lagiewniki è il centro più importante del culto della Divina Misericordia in Polonia: la nascita e lo sviluppo del santuario sono legati alla vita di Santa Faustina Kowalska ed il primo nucleo è proprio la cappella della Congregazione delle Suore della Beata Vergine della Misericordia di cui suor Faustina faceva parte.
Suor Faustina visse sempre una straordinaria comunione con Dio: la sua vita era apparentemente semplice, ordinata, appariva silenziosa e nello stesso tempo carica di amore; nella quotidianità contemplava la bellezza della misericordia di Dio, eterno mistero in cui riponeva tutta la sua fiducia.
Wieliczka
Famose miniere di salgemma, le più antiche miniere polacche ancora in attività, da cui si estrae sale da oltre mille anni: uno straordinario mondo di corridoi e stanze e sculture scavati e scolpiti nel sale. Tra le opere più belle: la Cappella di S. Kinga, con lampadari e sculture di cristalli di sale.
Il Santuario di Kalwaria Zebrzydowska
Il santuario di Kalwaria Zebrzydowska si trova sulle pendici del monte di Lanckorona (530 m s.l.m.).
Dal 1999 il Santuario della Passione e della Madonna di Kalwaria Zebrzydowska è considerato Patrimonio Mondiale dall’UNESCO con la seguente motivazione: “Kalwaria Zebrzydowska è un paesaggio culturale di grande bellezza e importanza spirituale. La sua cornice naturale, all’interno della quale sono inseriti dei luoghi simbolici di culto relativi alla Passione di Gesù Cristo e alla vita della Vergine Maria, è rimasta quasi immutata dopo il XVII secolo. Ancora oggi è un luogo di pellegrinaggio”.
Il complesso del santuario di Kalwaria Zebrzydowska è formato dalla basilica in stile barocco dedicata alla Madonna degli Angeli, dal un convento dei frati minori francescani , da alcune cappelle di grande fattura in stile barocco e manierista, dedicate alla Passione di Gesù ed alla vita della Madonna.
Grande Madre di Dio fatto Uomo, Vergine Santissima, nostra Signora di Jasna Gora … Aiuta noi tutti a rivelare la sapienza divina … tu, che per prima, l’hai rivelata a Betlemme e non soltanto ai semplici e fedeli pastori, ma anche ai sapienti … Indicaci sempre come dobbiamo servire l’umanità e condurla sulle vie della salvezza." (Giovanni Paolo II – Czestochowa – 4 giugno 1979)
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